"Era una collina...Sembrava un
panettone. Un enorme panettone posato da un gigante sulla pianura. Si sollevava
di fronte a noi a un paio di chilometri. Dorata e imensa. Il grano la copriva
come una pelliccia. Non c'era un albero, una punta, un'imperfezione che ne
rovinava il profilo. Il cielo, intorno, era liquido e sporco. Le altre colline,
dietro, sembravano nani in confronto a quella cupola enorme"(pg. 16-7).



Ho scelto
questi immagi perché l’albero solo è molto interessante a me. Non posso
dimenticarlo. Anche sempre vedo il grano molto dorato e il cielo scuro come
questa immagine. Il posto dove giocano è diverto e chiaro ma il mondo intorno
da loro è duro e serio. La collina è una fuga.